mercoledì 12 luglio 2017

#21 - IL GRANDE GATSBY di F. Scott Fitzgerald

IL GRANDE GATSBY
di F. Scott Fitzgerald



TRAMA

Il grande Gatsby (titolo originale: The Great Gatsby) è un romanzo dello scrittore statunitense Francis Scott Fitzgerald pubblicato per la prima volta a New York il 10 aprile 1925 e definito da T.S. Eliot “il primo passo in avanti fatto dalla narrativa americana dopo Henry James”.
Ambientato a New York e a Long Island durante l'estate del 1922, Il grande Gatsby è il più acuto ritratto dell'anima dell'età del jazz, con le sue contraddizioni, il suo vittimismo e la sua tragicità.
La storia, che seguendo la tecnica di Henry James viene raccontata da uno dei personaggi, narra la tragedia del mito americano che aveva retto il paese dai tempi dello sbarco a Plymouth Rock e può essere considerata l'autobiografia spirituale di Fitzgerald che, ad un certo punto della sua vita, chiuso con l'alcolismo e con la vita da playboy, voleva capire quali fossero stati gli ostacoli che avevano fatto inabissare la sua esistenza.
In questo libro, come scrive il suo biografo Andrew Le Vot, Fitzgerald “riflette, meglio che in tutti i suoi scritti autobiografici, il cuore dei problemi che lui e la sua generazione dovettero affrontare... In Gatsby, pervaso com'è da un senso del peccato e della caduta, Fitzgerald assume su di sé tutta la debolezza e la depravazione della natura umana”.


LA MIA RECENSIONE
Nick Carraway vive accanto alla villa di un personaggio insolito. Vede ospiti andare e venire alle numerose e sfarzose feste organizzate dal proprietario, Gatsby. Quest'uomo è circondato da un alone di mistero, intorno al quale la gente ricama storie. Nessuno può dire dove finisca la realtà e cominci l'immaginazione. Nick lo incontra proprio a una festa e da quel momento passano molti momenti insieme. La verità è che Gatsby è ancora innamorato di Daisy, con la quale aveva già avuto una storia e che, guarda caso, è una lontana cugina di Nick. Il problema è che ora lei è sposata, ma lui è convinto che lo ami ancora. Come se fossimo un amico dei due protagonisti, ci avventuriamo insieme a loro per scoprire cosa nasconda il matrimonio di Daisy e Tom e piano piano veniamo attirati verso il fondo. Parlo per me, con le verità che vengono a galla, ho cominciato a odiare profondamente alcuni personaggi e ad affezionarmi a Gatsby, che nonostante la sua ricchezza, sembrava tanto fragile. Ho provato una tenerezza infinita nei suoi confronti.
In alcuni punti ammetto di essermi persa, mi ritrovavo a non capire e non sapevo se non ero stata attenta io a dei particolari nelle pagine precedenti o se il discorso fosse tanto intricato da non riuscire a seguirlo. Ho applicato la tattica del "continuiamo a leggere e vediamo se mi serve davvero capire questo passaggio". Ha funzionato, non ho perso il filo della storia e sono ricucita ad appassionarmi a tutte le vicende.
La parte finale mi ha spiazzata: triste specchio della vita reale.


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